Ottavi di Champions: il momento della verità

In conferenza stampa pre-partita Allegri ha gettato sul fuoco affermando che Juventus-Borussia Dortmund non sarà una gara decisiva. Vero, ma solo in parte.
Inutile negarlo ma questa partita rappresenta una buona fetta della stagione e della credibilità della Juventus post-macerie di Calciopoli.

RESA DEI CONTI – E’ la prova del nove per la società, spesso accusata di camminare a piccoli passi e di non tentare la scalata all’Europa attraverso un mercato estivo pesante. C’è il concreto rischio che senza ingenti investimenti la Juve diventi un Ajax, ossia società più o meno dominante nei confini nazionali ma con un glorioso passato internazionale e non un presente o un futuro.
E’ la prova del nove per Allegri: inutile negarlo, ma il mister poco ha combinato con il Milan in Europa, con la Juve viene da prestazioni opache in questa Champions e non ha ancora del tutto conquistato il pubblico bianconero, soprattutto dopo le scialbe prestazioni contro Cesena e Atalanta.
E’ la prova del nove per tanti giocatori: si chiede a Pogba di spiccare il volo, a Tevez di essere decisivo anche in Europa, a Morata di essere più continuo.
Ma soprattutto è in gioco il prestigio bianconero perchè c’è il rischio concreto di rimandare, ancora una volta, quel ritorno a certi livelli che i quartu contro il Bayern e l’eliminazione contro il Galatasaray hanno pesantemente ritardato o troncato di netto.